it
it

PREMI/GIURIA 2024

PREMIO “FIRENZE ARCHEOFILM” 2024 al film più votato dal pubblico
è stato assegnato a:

“Franco Mezzena. L’archeologia raccontata con il sorriso”
Nazione: Italia – Regia: Nicola Castangia e Andrea Fenu – Durata: 42’ – Produzione: Archeofoto Sardegna – Consulenza scientifica: Giorgio Murru

Dall’incontro tra l’archeologo Franco Mezzena, scopritore dell’area megalitica di Saint Martin de Corleans ad Aosta, con l’archeologo Giorgio Murru, direttore del Menhir Museum di Laconi, nasce questo docufilm dove Franco Mezzena racconta la sua scoperta avvenuta nel lontano 1969 e, con il suo sorriso luminoso, ci fa viaggiare tra mito e realtà trascinandoci nel mondo del megalitismo e tra le entusiasmanti avventure degli Argonauti, di Cadmo, di Giasone e della figura di Ercole sollecitando, con maestria e profonde conoscenze, il confronto tra il sito megalitico di Aosta e la Sardegna preistorica.


PREMIO “STUDENTI UNIFI” per il miglior cortometraggio
Giuria studenti UniFi coordinata da Diego Brugnoni
è stato assegnato a:

“Quell’incosciente di Zeno” / “Zeno the reckless”
Nazione: Italia – Regia: Davide Ludovisi – Durata: 29’ – Produzione: Davide Ludovisi / Agherose

Nel 1923 Italo Svevo pubblica “La Coscienza di Zeno”. Che cos’ha di speciale quel romanzo che lo rende ancora attuale? Tre personaggi: uno scrittore (Mauro Covacich), una professoressa di Letteratura contemporanea (Maria Cristina Benussi) e il responsabile del Museo Sveviano (Riccardo Cepach) nella loro Trieste si interrogano con ironia sul perché un romanzo tanto improbabile continui a essere un punto di riferimento nella letteratura italiana e internazionale.


PREMIO “UNIVERSITÀ DI FIRENZE” 
Giuria composta da tre docenti dell’Università di Firenze: Sara Casoli (dipartimento SAGAS – Cinema, fotografia e televisione), Domenico Lo Vetro (docente di archeologia preistorica), Silvia Pezzoli (docente di Scienze della comunicazione)
è stato assegnato a:

“Askòs – Il canto della Sirena”
Nazione: Italia – Regia: Antonio Martino – Durata: 63’ – Produzione: Alessandro Gordano / Lago Film srl – Consulenza scientifica: Armando Taliano Grasso, Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale

Dopo aver fatto il giro del mondo l’Askòs delle Murge, un prezioso reperto trafugato nel 1988 e venduto per 10 milioni di lire e una mucca, torna a casa nel Museo Archeologico di Crotone. Quattro personaggi raccontano le loro vite trascorse insieme all’archeologia e il loro legame con questo difficile recupero.
MOTIVAZIONE:

«Il documentario restituisce la rocambolesca vicenda dell’Askòs delle Murge con abilità narrativa, forza visiva e coinvolgimento emotivo, a partire dal suo rinvenimento al traffico di reperti archeologici di cui è stato oggetto fino al suo ritorno nel territorio d’origine. Attraverso un montaggio sapiente di materiali d’archivio, interviste e immagini dal valore poetico ed evocativo, il film riesce a comunicare il profondo rapporto che unisce il bene archeologico alla terra che lo ha custodito e ai suoi abitanti, dimostrando il ruolo che l’archeologia può giocare nel fortificare l’identità culturale di un territorio e nel rinsaldare i rapporti tra le comunità locali».

MENZIONI SPECIALI:

“Uomini di Altamura. Memorie da un campo di prigionia – Italia viaggio della bellezza”
Nazione: Italia – Regia: Eugenio Farioli Vecchioli, Brigida Gullo – Durata: 51’ – Produzione: RAI Cultura

MOTIVAZIONE:
«Raccontando la storia del Campo 65 e le diverse vite e scopi che ha avuto nel corso della sua storia, il film documenta un esempio virtuoso di archeologia contemporanea al servizio della memoria locale. La scelta di concentrare l’attenzione sulle storie personali dei prigionieri e dei residenti del campo permette, con grande sensibilità estetica ed emotiva, di ripercorrere alcune pagine di una storia poco conosciuta, ribadendo la funzione centrale dell’archeologia nell’aiutare l’uomo di oggi a capire il suo passato».

“Dall’acqua all’acqua”
Nazione: Italia – Regia: Angelo e Alfredo Castiglioni – Durata: 54’ – Produzione: Ce.R.D.O. (Centro ricerche sul Deserto Orientale) / Marco Castiglioni – Consulenza scientifica: Guglielmo Guariglia

MOTIVAZIONE:
«Cronaca della missione del 1977 effettuata dai fratelli Castiglioni attraverso il Deserto del Sahara, il film costituisce un importante esempio di memoria storica del documentario etnoantropologico e archeologico. Le immagini, dallo stile sobrio ma elegante, restituiscono, con forza evocativa, la passione e la dedizione dei fratelli Castiglioni nel compiere questa impresa con la sincera volontà di comprendere i popoli incontrati e la loro storia millenaria».


PREMIO “MUSEO E ISTITUTO FIORENTINO DI PREISTORIA”
al miglior film di archeologia preistorica

Giuria composta da: Massimo Tarassi (storico, dirigente Cultura Provincia di Firenze, membro del CdA del  Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria), Maddalena Chelini (archeologa, responsabile dei Servizi  educativi e comunicazione del Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria), Fabio Martini (archeologo, già docente all’Università di Firenze e Presidente del Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria)
è stato assegnato a:

“Sapiens ou la naissance de l’art” / “Sapiens or the birth of art”
Nazione: Francia – Regia: Pascal Goblot – Durata: 70’ – Produzione: Zadig Productions / Céline Nusse & Mélanie Gerin

Per decenni si è creduto che l’inizio dell’arte in Europa risalisse a 20.000 anni fa con Lascaux, poi 36.000 anni fa con Chauvet… Recenti indagini stanno tuttavia mettendo in discussione una serie di certezze. I dipinti più antichi risalirebbero a quasi 45.000 anni fa! E non in Europa ma dall’altra parte del mondo: in Indonesia. Il film va alla ricerca delle origini dell’arte e della nostra stessa umanità.
MOTIVAZIONE:
« Il film si distingue per un linguaggio cinematografico scorrevole, agile, accattivante; con inserti che sottolineano il contenuto dei testi con grande chiarezza e attinenza. I contenuti sono esemplificati con rigore scientifico e un sistema di divulgazione molto accessibile. Ne è derivato un prodotto che valorizzale più antiche pratiche di comunicazione non verbale che, insieme alla musica e alla danza, sono alla base del successo della specie sapiens».


PRIMI 10 CLASSIFICATI FIRENZE ARCHEOFILM 2024
Voto “film più gradito al pubblico” (da 1 a 5)

1° Franco Mezzena. L’archeologia raccontata con il sorriso (4,83)
2° Il corpo e il nome: gli ignoti delle Fosse Ardeatine (4,81)
3° Banksy e la ragazza del Bataclan (4,80)
4° I fratelli Champollion. Nel segreto dei geroglifici / Les frères Champollion. Dans le secret des hiéroglyphes (4,73)
5° Sapiens ou la naissance de l’art (4,66)
6° Micro – La minaccia invisibile (4,62)
7° Diving into History (4,61)
8° Carthage: one city, two Empires (4,57)
9° Impero Inca, la nuova storia / Inca empire, the new story (4,56)
10° Storie di ossa (4,52)