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MERCOLEDì 8 SETTEMBRE

 


SALA GRANDE – PROGRAMMA

MERCOLEDì 8 SETTEMBRE 2021 – MATTINA h. 9.30 – 13.00

Inaugurazione di Firenze Archeofilm proiezioni

La villa di Faragola
Nazione: Italia – Regia: Antonio Fortarezza – Durata: 24’ – Anno di produzione: 2015, 2017 – Produzione: Antonio Fortarezza – Consulenza scientifica: Giuliano Volpe

Lingua: italiano
La villa di Faragola è una villa romana tardo antica situata nell’attuale territorio di Ascoli Satriano in provincia di Foggia, a 5 chilometri da Ausculum e a 9 chilometri da Herdonia lungo la via Aurelia Aeclanensis che collegava Herdonia ed Aeclanum. La villa, forse appartenuta alla famiglia degli Scipioni Orfiti, era sorta sui resti di un insediamento dauno. Il sito venne poi rioccupato da un villaggio altomedievale. L’area, oggetto di scavi archeologici sistematici fin dal 2003, fu devastata da un incendio doloso nel 2017.

Ingegneria romana: città II
Ingeniería romana: ciudades II
Nazione: Spagna – Regia: Jose Antonio Muñiz – Durata: 56’ – Anno di produzione: 2018 – Produzione: Digivision – Consulenza scientifica: Isaac Moreno

Lingua: italiano
Il documentario descrive la capacità dei Romani di accettare e assimilare ogni tipo di conoscenza, indipendentemente dalla sua provenienza, per poi perfezionarla e applicarla alle prodigiose strutture progettate per edificare le straordinarie città dell’Impero.

Così parla Tarām-Kūbi, corrispondenze assire
Ainsi parle Tarām-Kūbi, correspondances Assyriennes
Nazione: Francia – Regia: Vanessa Tubiana-Brun – Durata: 46’ – Anno di produzione: 2020 – Produzione: CNRS – MSH Mondes (USR 3225) – Consulenza scientifica: Cécile Michel
Lingua: italiano
Circa 4000 anni fa, i mercanti assiri stabilirono una stazione commerciale nell’antica città di Kaneš, nell’Anatolia centrale. Venivano da Aššur, nella Mesopotamia settentrionale. La loro storia è conosciuta dalle tavolette di argilla su cui hanno scritto, che hanno resistito alla prova del tempo: più di 22.500 tavolette cuneiformi sono state scoperte in Turchia, nel sito archeologico di Kültepe. Cosa ci facevano in Anatolia queste tavolette mesopotamiche e cosa ci dicono? La voce di Tarām-Kūbi, una donna assira che corrispondeva con suo fratello e suo marito stabilitisi a Kaneš, ci riporta indietro nel tempo.

Il Giovane Principe delle Arene Candide
Nazione: Italia – Regia: Alessandro Beltrame e Andrea Walts – Durata: 14’ – Anno di produzione: 2021 – Produzione: Museo Archeologico del Finale – Consulenza scientifica: Daniele Arobba, Andrea De Pascale, Walter Siciliano
Lingua: italiano
Il 1° maggio 1942, L. Cardini e V. Chiappella, all’interno della Caverna delle Arene Candide (Finale Ligure), dove stanno seguendo scavi archeologici diretti da Bernabò Brea, trovano una sepoltura. Un salto nel tempo riporta a 28mila anni fa. In un paesaggio boschivo e innevato compare il “Giovane Principe” e il suo pensiero ci accompagna nel suo ultimo giorno di vita. Un nuovo salto temporale riporta agli archeologi che analizzano meglio il contenuto della sepoltura: un oggetto in particolare, dall’enigmatico significato, colpisce l’attenzione di L. Cardini e lo emoziona particolarmente.

Langobardi – Alboino e Romans
Nazione: Italia – Regia: Simone Vrech, Base2 video factory – Durata: 52′ – Anno di produzione: 2021 – Produzione: Matteo Grudina – Consulenza scientifica: Nicola Bergamo, Annalisa Giovannini, Michele Angiulli, Cristiano Brandolini
Lingua: italiano
Innovativo docufilm sul mondo longobardo che, attraverso un equilibrio tra cinema e divulgazione storica e archeologica, racconta la storia del re Alboino, dell’arrivo del popolo longobardo nella Penisola, e della nascita del villaggio di Romans, importante presidio militare friulano che ci ha restituito una delle più grandi necropoli italiane. Nell’anno 551, dopo una grande vittoria contro i Gepidi, emerge la figura dell’eroe Alboino che da quel momento entra nella storia. Seguiranno anni di gloria e di imprese fino a giungere al suo destino fatale a Verona nel 572 ed alla nascita del suo mito. Nel mezzo delle vicende di questo re leggendario venne fondato un importante presidio militare a Romans, così da controllare l’importante incrocio viario tra Forum Iulii, Aquileia, Emona e l’Histria, e la strada che portava verso la pianura friulana. 

MERCOLEDì 8 SETTEMBRE 2021 – POMERIGGIO h. 16.00 – 19.00

La Questione Aretina – Storia di una Fortezza costruita contro una città
Nazione: Italia –  Regia: Gaetano MastrocinqueDurata: 23’ – Anno di produzione: 2018 – Produzione: Gaetano Maria Mastrocinque, Marco Giustini, Federico Colizzi – Consulenza scientifica: Maurizio De Vita, Marco Giustini

Lingua: italiano
Il documentario ripercorre in chiave epica ed evocativa le tappe storiche fondamentali che portarono Cosimo I De Medici a costituire sul colle di San Donato la Fortezza Medicea di Arezzo, una possente fortificazione rinascimentale in grado di dominare sull’intera città di Arezzo. Grazie alla lettura dei resti archeologici e dei luoghi recentemente tornati alla luce, la Fortezza Medicea di Arezzo, fornisce elementi ed indizi che vanno ben oltre la mera vicenda edilizia rinascimentale, in grado d’indagare sulle origini e l’identità della storia millenaria della città di Arezzo.

Nelle loro mani. Rimodellare la ceramica dell’età del Bronzo europea
In their hands. Reshaping pottery of the european Bronze Age
Nazione: Spagna, Germania, Ungheria, Serbia – Regia: Marcello Peres, Nicola Tagliabue, Thomas Claus, Csaba Balogh, Vladan Caricic Tzar – Durata: 32’ – Anno di produzione: 2019 – Produzione: Universitat Autónoma de Barcelona – Consulenza scientifica: Roberto Risch, Bettina Stoll-Tucker, János Dani, Vesna Vuckovic, Carlos Velasco, Viktória Kis, Gabriela Kulksár, Harald Meller, Vicente Lull, Rafael Mico,́ Cristina Rihuete, Vajk Szeverényi

Lingua: senza parlato
La ceramica preistorica può convertirsi in una inesauribile fonte di ispirazione per i ceramisti attuali. Nel corso del documentario, artigiane e artigiani sperimentano con la (ri)creazione di forme ceramiche di quattro società europee dell’età del Bronzo. La telecamera riprende da vicino i processi di fabbricazione di queste ceramiche, a partire dalla ricerca della materia prima fino alla cottura del prodotto. Il film è composto da quattro capitoli, ambientati in Spagna, Germania, Ungheria e Serbia.

Sulle tombe dei crociati
Sur les tombes des croisés
Nazione: Francia – Regia: Pierre de Parscau – Durata: 9’ – Anno di produzione: 2019 – Produzione: CNRS Images

Lingua: italiano
Nel nord d’Israele, a Atlit, una équipe di archeologi ha intrapreso lo scavo di un cimitero cristiano del XIII secolo. I primi scavi effettuati dagli inglesi nel 1934, hanno portato alla scoperta di oltre 2000 tombe, dando preziose indicazioni sulla disposizione degli scheletri. Oggi gli archeologi cercano di ricostruire quello che doveva essere il cimitero originariamente, prima degli interventi effettuati dagli inglesi. Grazie agli oggetti ceramici e in ferro rinvenuti gli archeologi saranno in grado di comprendere meglio il significato di queste croci e sulle pratiche funerarie.

prima nazionale
Egitto: i templi salvati
Egypt: saving temples
Nazione: Francia – Regia: Olivier Lemaitre – Durata: 53’ – Anno di produzione: 2018 – Produzione: Sequana Media

Lingua: italiano
Nel 1954 l’annuncio della costruzione di una nuova diga minacciava l’intera Nubia e oltre venti antichi santuari. Alcuni templi furono smantellati in fretta e trasferiti su isole artificiali, altri furono spediti all’estero in città come Madrid, Torino o addirittura New York. Gli operai del cantiere attestato le estenuanti operazioni di lavoro durane le operazioni. Nel film, grazie alle animazioni 3D, vengono presentanti anche i documenti di archivio che illustrano gli ingegnosi piani di salvataggio.

I popoli delle dune
Le peuple des dunes
Nazione: Francia – Regia: David Geoffroy – Durata: 52’ – Anno di produzione: 2018 – Produzione: Caroline Chassaing/Court-jus Production, AMC2 Productions, France Télévisions – Consulenza scientifica: Anthony Lefort, Stéphane Rottier

Lingua: italiano
Su una spiaggia normanna, scoperte archeologiche senza precedenti guidano una squadra di archeologi sulle orme di un popolo celtico la cui cultura sembra differire da quella dei loro vicini del resto della Gallia. Sotto la sabbia, le vestigia eccezionalmente ben conservate stanno gradualmente riemergendo. Ma non c’è tempo da perdere: l’erosione del mare rischia di distruggere per sempre le ultime tracce della vita degli uomini e delle donne che vivevano qui, tra il II e il I secolo a.C. 

MERCOLEDì 8 SETTEMBRE 2021 – SERA h. 21.00 – 22.45

prima nazionale
Man Creates Man
Nazione: Grecia – Regia: Yiotis Vrantzas – Durata: 7’ – Anno di produzione: 2020 – Produzione: Macine Motion Pictures Productions, Ephorate of Antiquities of Larissa 

Lingua: inglese – Sottotitoli: italiano
Pensieri, sentimenti e domande costituiscono il nucleo narrativo del corto. La storia prende spunto dal modellino neolitico di una piccola casa in argilla e alle nove statuine umane rinvenute al suo interno, una “rappresentazione” unica di una casa neolitica per l’intera Europa neolitica. Questo splendido reperto, datato intorno al 5.500 a.C., è stato scoperto in un tell neolitico in Tessaglia, nella Grecia centrale. Il film mira a far luce sugli aspetti dell’organizzazione sociale e dell’ideologia dei contadini neolitici della Tessaglia.

Incontrando i Neandertal
A la rencontre de Neandertal
Nazione: Francia – Regia: Rob Hope, Pascal Cuissot – Durata: 52’ – Anno di produzione: 2019 – Produzione: Fred Hilgemann Films – Consulenza scientifica: Jean-Luc Locht, Ludovic Slimak

Lingua: italiano
Molto prima dell’arrivo dell’Homo sapiens, i Neandertal vagavano per le vaste pianure europee, allagate in seguito all’Era Glaciale. Diverse scoperte, in Francia e in Inghilterra, in particolare sull’isola di Jersey, ora consentono agli archeologi di comprendere lo stile di vita di quei primi grandi nomadi d’Europa, che vissero 300.000 anni fa.

Sculpt
Nazione: Francia, Italia – Regia: Mathieu Brelière – Durata: 5’ – Anno di produzione: 2019 – Produzione: Mathieu Brelière

Lingua: italiano – Sottotitoli: inglese
Film sperimentale ambientato nell’odierna Napoli che indaga il fenomeno del collasso e dell’identità; uno studio viscerale sull’eredità e sullo sradicamento, con un occhio attento e sensibile alle dure battaglie che Napoli sta combattendo oggi.

La memoria di un filo
Nazione: Italia – Regia: Franco Zaffanella – Durata: 30’ – Anno di produzione: 2019 – Produzione: Gian Maria Pontiroli

Lingua: italiano
Il film nasce dalla curiosità atavica di ripercorrere un percorso sperimentale di vita primitiva, consapevoli che la sperimentazione diretta, è la chiave necessaria per capire la cultura di un popolo. L’obbiettivo prefissato è la realizzazione di un indumento, partendo dalla semina di piantine di lino. Il progetto, vuole anche “vivere” di un valore aggiunto: riportare la nostra memoria sui gravi abusi che l’uomo sta portando all’ambiente e di conseguenza alla biodiversità.


SALA PICCOLA – PROGRAMMA

MERCOLEDì 8 SETTEMBRE 2021

[ore 10]
5×7 – il paese in una scatola
Nazione: Italia – Regia: Michele Citoni – Durata: 37’ – Anno di produzione: 2018 – Produzione: Michele Citoni

Lingua: italiano
Una bellissima collezione di immagini lega un anziano antropologo americano al piccolo paese irpino di Lacedonia. Con il casuale ritrovamento delle 1801 foto scattate nel 1957 da Frank Cancian in quel borgo rurale in cui era capitato quasi per caso, la storia riprende dove si era interrotta sessanta anni prima. E il filo dei ricordi si riannoda alle persone e ai luoghi, trascinando alcune riflessioni essenziali sul modo in cui la fotografia possa farsi sguardo etnografico sulle piccole comunità.

[ore 10.45]
Incanto
Nazione: Italia – Regia: Marco D’Agostini – Durata: 58’ – Anno di produzione: 2019 – Produzione: Agherose – Consulenza scientifica: Luca De Clara, Emanuela Colombi

Lingua: italiano
Un viaggio di scoperta attraverso la ricerca storica di don Gilberto Pressacco. Partendo dall’ambito musicale per arrivare al tema della danza sacra e popolare, fino all’avvincente interpretazione dei mosaici della basilica di Aquileia. Con la sua ricerca, Pressacco ha riannodato fili del tempo, giungendo a collegare l’Aquileia del I d.C. con Alessandria d’Egitto, a quel tempo la vera capitale del Mediterraneo, aiutando nell’interpretazione della nascita e diffusione del Cristianesimo Aquileiese.

[ore 11.45]
Assteas – Storia del vaso più bello del mondo
Nazione: Italia – Regia: Michele Porcaro – Durata: 78’ – Anno di produzione: 2019 – Produzione: Anticae Viae, KIM-International Magazine – Consulenza scientifica: Elisabetta Vitale, Laura Noviello

Lingua: italiano
Il documentario racconta la storia del Cratere del Ratto di Europa, dalla sua creazione nella bottega del ceramista Assteas fino alle indagini dei Carabinieri del Reparto Tutela Patrimonio Culturale, passando per il ritrovamento fortuito in quel di Dugenta e l’arrivo illecito del cratere al Getty Museum di Malibu. Le riprese del documentario sono state girate a Roma, Cerveteri, Paestum, Montesarchio, nella Valle Caudina e in tante pittoresche e suggestive località.

[ore 13]
Due amici una strada. La scoperta della Flaminia Militare
Nazione: Italia – Regia: Fabrizio Colliva – Durata: 62’ – Anno di produzione: 2019 – Produzione: Filandolarete S.r.l.

Lingua: italiano
Questa è la storia di un’amicizia che si consolida grazie a una sensazionale scoperta archeologica. Franco e Cesare si conoscono da anni ma non possono immaginare che una moneta, ritrovata da Franco in un crepaccio di una cava di arenaria, cambierà loro la vita. Se difatti c’è una moneta in una cava in mezzo alla faggeta, allora forse è vero quello che i vecchi del paese tramandavano: sui monti tra Toscana ed Emilia passa una strada, anzi, “la strada” che porta a Roma.

[ore 14]
Missus, l’ultima battaglia
Nazione: Italia – Regia: Massimo Garlatti-Costa – Durata: 70’ – Anno di produzione: 2017 – Produzione: Massimo Garlatti-Costa, Raja Films

Lingua: friulano – Sottotitoli: italiano
Il 28 agosto 1974, un gruppo di preti friulani chiede ai propri vescovi di celebrare Messa nella propria lingua: il friulano. Dopo oltre quarant’anni sono ancora in attesa di una risposta ufficiale da parte del Vaticano. Il film racconta la storia degli ultimi preti di Glesie Furlane, la Chiesa dei friulani, nella loro giornaliera battaglia per mantenere viva la propria lingua, storia e cultura. È la storia di Davide contro Golia, di una cultura millenaria contro l’inevitabilità della globalizzazione.